IL RITORNO DI UNA BORSA ICONICA

Il modello Astor è stato progettato come omaggio all’Astor Place di New York City, sede del leggendario ristorante Indochine e del The Public Theater, dove Hamilton, A Chorus Line e The Normal Heart, tra gli altri famosi spettacoli, hanno debuttato per la prima volta.

“La stazione della metropolitana di Astor Place, con la sua potente scultura cubica di Tony Rosenthal, è la linea di demarcazione tra il Greenwich Village e l’East Village, due dei miei quartieri preferiti di New York”, afferma Michael Kors. “La stessa borsa Astor compirà 20 anni molto presto. E il glamour sportivo che esemplificava i primi anni ’90 sembra incredibilmente rilevante per il modo in cui tutti viviamo e ci vestiamo oggi”.

Le linee pulite della borsa Astor e l’artigianato in pelle di lusso parlano della lucentezza dei quartieri alti, mentre il caratteristico hardware con borchie aggiunge un tocco chic e chic. È una giustapposizione di sensibilità che il designer ha esplorato nel corso della sua carriera e che rende la borsa Astor tanto intramontabile quanto desiderabile, una borsa che funziona perfettamente in qualsiasi città del mondo.

“Le borchie artigianali e le pesanti cuciture superiori ricordano la leggendaria produttrice di sandali e cinture Barbara Shaum, il cui studio si trovava sulla East 7th Street, appena fuori Astor Place”, afferma Kors. “La borsa Astor è davvero una di quelle cose nel tuo guardaroba, come un bel paio di jeans, che migliora sempre di più con il tempo.”