FIOCCHI E PUNTALE PER LE CALZATURE AUTUNNO INVERNO 2022/23 FIRMATE PAOLA VENTURI
FIOCCHI E PUNTALE PER LE CALZATURE AUTUNNO INVERNO 2022/23 FIRMATE PAOLA VENTURI. INTERVISTA CON LA DESIGNER CHE CI RACCONTA DI LEI E DELLA NUOVA COLLEZIONE PER DONNE “CULTURALMENTE SEXY”
11 0TTOBRE 2022
Lei si definisce curiosa, ama le sfide ed è entusiasta del suo lavoro. Oggi scopriamo un pò di più Paola Venturi, la talentuosa designer di calzature. Dopo aver lavorato per alcuni dei top brand delle calzature, dal 2021 ha deciso di fare il grande passo creando la sua linea omonima. In questa intervista ci svela (prima) la donna e (poi) la creativa. Scommettiamo che la amerete anche voi?
Domanda di rito, come nasce la tua professione?
La mia professione è nata grazie a studi artistici e un corso di formazione tecnica e design di calzature a Milano. La mia passione per le calzature, però, nasce grazie a mio padre, che aveva un bellissimo magazzino pieno di pregiatissimi pellami per calzature. Fin da piccola ritagliavo fiori e forme geometriche e le incollavo sulle mie scarpette…
Ci sono state delle tappe fondamentali per la tua formazione professionale?
Le tappe fondamentali sono state tre: il mio inizio da Sergio Rossi, dove ho imparato la tecnica della calzatura, per creare una scarpa “stilosa” e comoda, unendo estetica e funzionalità. Seconda tappa la trasferta negli Usa, dove ho imparato ad essere pragmatica, a creare collezioni e sfilate in tempi velocissimi e a raggiungere gli obiettivi posti dalle grandi aziende con cui ho collaborato, quali Calvin Klein e Kate Spade. Terza tappa, il rientro in Italia per lavorare con il brand più stimolante in assoluto: Prada. Dove l’incontro con la Signora Prada ha decisamente arricchito la mia visione artistica.
Parlaci di un successo e un insuccesso che ricordi particolarmente?
Successo: Ero direttore creativo per il marchio Via Spiga, dove nell’arco di un anno e mezzo, da 250 mila scarpe prodotte, si raggiunsero le 800 mila paia vendute. Il pensiero che così tante donne al mondo indossavano le mie creazioni fu, e ancora oggi lo è, una grandissima soddisfazione…spero di ripetere anzi di superare quell’obiettivo con le collezioni di calzature che portano il mio nome. Insuccesso: una collezione disegnata per Kate Spade…un vero flop! Non è mai più successo.
Quando hai capito che era giunto il momento di creare un tuo marchio?
Creare collezioni per gli altri marchi da tantissime soddisfazioni, ma ovviamente, interpreti la visione stilistica di un altro. Quindi nel 2021, era giunto il momento di raccontare la mia storia, la mia estetica, il mio tipo di donna e di focalizzare tutta la mia esperienza tecnica e di conoscenza del mercato, per creare un progetto interamente mio.
Qual è il tratto distintivo delle tue creazioni?
D’importanza fondamentale sono due dettagli iconici: i fiocchi oversize, femminili, ma non necessariamente delicati, posizionati nel retro della scarpa, punto ricco di sensualità, e il puntale “newton”, un elemento geometrico che sottolinea in maniera eccentrica la punta o il tallone della scarpa. Nell’ultima collezione prende una sfacettatura romantica e diventa una rouches.
Com’è la collezione AI 2022/23?
Ho creato la collezione ispirandomi a Grace Jones: artista poliedrica, performer carica di make up e talento. Ho creato gli stivaletti Grace e le decollete Jones con forma a punta e tacco stiletto architettonico, entrambi i modelli realizzati con un materiale estremamente lucido, quasi laccato, che ricorda i look futuristici dell’artista. Sul retro della scarpa il fiocco oversize, dettaglio iconico delle mie collezioni. Il look nero, come una colata d’inchiostro, viene spezzato da accenti di colore forti come l’arancio e il fucsia che richiamo i sorprendenti make up di Grace Jones. Con riferimento sempre agli anni ’80, nasce lo stivaletto Jane: la rouche iconica in punta, rappresenta un elemento romantico e femminile che contrasta l’essenza del biker.
Chi acquista Paola Venturi?
Donne dai 25 ai 65 anni, tutte con un fil rouge in comune: il piacere di indossare una scarpa di qualità, esclusivamente Made in Italy, ricca di dettagli stilistici. Inoltre, tutte rimangono piacevolmente sorprese dalla loro comodità. Se dovessi usare un aggettivo per descriverle tutte sarebbe: donne culturalmente sexy.
Un consiglio ai giovani designer?
Ritengo fondamentale avere una cultura generale, informarsi su tutto: arte, musica, psicologia etc., poi conoscere tutto ciò che riguarda il mondo della calzatura, in modo teorico e pratico. Affiancare i maestri artigiani mentre costruiscono la scarpa…bisogna conoscere tutte le regole se le si vogliono rompere.
Un sogno ancora da realizzare?
Aprire una boutique nel triangolo della moda a Milano, città che adoro!
In conclusione, chi è Paola Venturi?
Difficile raccontarsi e definirsi, sicuramente sono una persona molto curiosa, amo le sfide e realizzare nuovi progetti. Tutta la mia ricerca è rivolta al bello, una bellezza dell’armonia, come simbolo, che unisce ciò che è diverso.