IL GALATEO DEL PROFUMO CON CLAUDIA SCATTOLINI

IL GALATEO DEL PROFUMO CON CLAUDIA SCATOLINI, FONDATRICE DI FRAGRANCE DESIGNER ED ESPERTA DI AROMI

19 FEBBRAIO 2021

Quali sono le regole e il bon ton per scegliere il profumo più adatto alla propria pelle e saperlo indossare. Il profumo è l’accessorio di moda basilare, indimenticabile, invisibile. Ecco come fare!

La progettazione di questa pozione magica è legata alla sensibilità e al garbo di chi le crea. Per questo motivo Claudia Scattolini Fragrance Designer ama guidare anche alla fase successiva alla creazione della fragranza: la scelta del profumo e il suo uso.


Il profumo veste la pelle e su di essa deve essere annusato, per capire la sintonia che nasce tra pelle e fragranza.


Lo charm di un profumo, impalpabile ma allo stesso tempo denso di significato, può creare intorno a chi lo indossa un’aura di mistero, può raccontare della persona, rivelare dettagli della sua personalità. Ma bisogna prima di tutto scegliere il profumo giusto ed usarlo in modo appropriato.


Per questo Claudia Scattolini Fragrance Designer offre un percorso unico ed esclusivo su GALATEO DEL PROFUMO. Una narrazione fluida che percorre regole sul bon ton della fragranza e sul suo utilizzo corretto.

Prima di tutto consideriamo che una Eau de Cologne se ne va in poche ore, a causa della sua struttura e soprattutto bassa concentrazione di fragranza, mentre una Eau de toilette dura di più perché contiene più profumo concentrato e una Eau de parfum dura ancora di più grazie alla sua alta concentrazione di profumo. La forma che dura di più è l’estratto, che contiene la maggior concentrazione di tutti.


Agrumati, fioriti, fougère, Chypre e legnosi, orientali, cuoiati. Sono legati ovviamente ad una ricerca più interiore e al gusto più profondamente individuale. Ricordiamoci che ogni profumo si sente diversamente su pelli diverse: la pelle entra a far parte della magia, si lega alle molecole del profumo.


Dunque provare un profumo su una mouillette non è sufficiente per capre se la fragranza va è quella giusta per la nostra pelle. Primo perché il profumo è diverso sulla pelle rispetto alla carta, in secondo luogo perché è necessario del tempo per percepire l’evoluzione della fragranza. Meglio quindi sentirne 4 o 5 sulle mouillettes e sceglierne due da provare sulla pelle e lasciare evolvere per almeno 15/20 minuti: così potremo goderci il profumo dall’inizio alla fine in tutte le sue sfaccettature.

Claudia Scattolini Fragrance Designer racconta così il seguito del percorso del galateo: “Dopo aver scelto il profumo che ci si addice, bisogna indossarlo nel modo migliore”. Certo! Non vi siete mai trovati coinvolte in una sgradevole ed inopportuna emanazione di effluvi? Innanzitutto é meglio indossare il nostro profumo sulla pelle appena lavata, pronta per ricevere e trattenere la fragranza, prima di indossare i vestiti in quanto durerà di più ed evitiamo eventuali macchie sui tessuti.


Quando siamo pronti per l’incantesimo, possiamo spruzzare nell’aria e passare in mezzo alla nuvola, come faceva Marilyn Monroe, oppure spruzzarlo sopra la testa e attendere che ci profumi dall’alto. Un altro modo é applicare il profumo direttamente sulla pelle, nei punti del corpo in cui il sangue si fa sentire, in cui pulsa ed é più caldo: i polsi, il collo, dietro le ginocchia, all’interno dei gomiti. Questo aiuterà il profumo a diffondersi meglio.


Non strofinate la parte e non profumate tutti questi punti contemporaneamente altrimenti si sentirà troppo e farete allontanare la gente intorno a voi! E’ bene evitare di spruzzare il profumo sugli abiti per scongiurare l’effetto di sovrapposizione se dovessimo indossare lo stesso capo una seconda volta con un profumo diverso e per salvaguardare i tessuti stessi che possono macchiarsi o scolorirsi.


Ognuno di noi ha una storia da raccontare e Claudia ama la personalizzazione: “Si può personalizzare la propria fragranza con la tecnica del layering: scegliere una fragranza da spruzzare sul décolleté, poi sceglierne una che enfatizzi una particolare sfaccettatura come una vaniglia per regalare dolcezza o un bouquet agrumato per dare freschezza o un fiore per aumentare il cuore del profumo, e spruzzarlo invece sui polsi. Avremo così un effetto personalizzato, sentiremo il nostro profumo che sale e ad ogni gesto coglieremo la sfumatura.”

Ma quale è la dose giusta di profumo da indossare?


Portare addosso una fragranza può regalare un certo senso di benessere a noi e a chi ci sta intorno, a patto però che si seguano alcune importanti regole. Un tocco raffinato di profumo può essere piacevole per chi lo indossa e per chi incontra, troppo invece può causare l’effetto opposto.

Al momento giusto, con la persona giusta, un profumo può creare un’atmosfera mistica di confidenza, aumentare il romanticismo, perfino rilassare o regalare un senso di benessere, ma esistono situazioni in cui il profumo va dosato molto bene o evitato del tutto. “Amo che il mio profumo arrivi alla distanza di un abbraccio: lo lascio sentire solo a chi può abbracciarmi.” Dice Claudia Scattolini Fragrance Designer.


Bisogna sempre ricordare che il profumo ci rappresenta, è il nostro vestito invisibile, la nostra aura che si estende, che annuncia il nostro arrivo e che lascia poi il nostro ricordo quando andiamo via. È importante scegliere il proprio profumo come se scegliessimo un paio di scarpe o un vestito: non vorremmo mai che le scarpe poi risultassero strette, né che il vestito avesse qualche difetto che ci mette a disagio.


Un profumo è un gesto, una sensazione, una questione di pelle, di contatto, di emozione. E’ la nostra magia!