LA COLLEZIONE SS 2022 DI SEVENTY VENEZIA
LA COLLEZIONE SS 2022 DI SEVENTY VENEZIA. CREZIONI PER UNA DONNA INDIPENDENTE, CONSAPEVOLE E PIENA DI PASSIONI
16 GIUGNO 2022
Indipendente, consapevole, impegnata, ma anche “loves herself” con le proprie passioni, ideali e momenti personali, questo l’identikit della donna Seventy. Scopriamo insieme la collezione SS 2022.
SEVENTY VENEZIA: UNA MODA PER DONNE VERE
Il brand dopo aver constato che stiamo vivendo un momento storico di grandi cambiamenti, ha voluto sviluppare la capacità di adattamento al suo modo di tradurre in stile il suo pensiero.
Rimando fedeli al suo concetto di stile appunto, minimalista, il brand ha preso in considerazione dei nuovi trends e delle diverse aspettative dei mercati perseguendo concetti di sostenibilità, green awareness, dove l’impegno di tutti è consumare in maniera maggiormente consapevole.
I materiali sono quelli della tradizione, preziosi e naturali, ma rielaborati secondo i nuovi dettami.
Troviamo un fresco di lana, leggerissimo, mutuato dalla tradizione sartoriale maschile, che grazie alla leggerezza offre una seducente lucentezza, e una “caduta” sul corpo degna della scultura marmorea, Il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, conservata nella cappella Sansevero di Napoli.
Materiali come cotoni e lini, che attraverso trattamenti come ad esempio la Cinzatura: (che consiste nel trattare il tessuto con cere, amidi o resine e con l’utilizzo di una calandra in grado di esercitare un’elevata pressione) che conferisce al tessuto un aspetto lucido e una mano scivolosa e piacevole al tatto, come luce che si riflette sull’acqua della Laguna veneziana.
In contrasto, in collezione convivono anche tessuti, sempre a base naturale, che evidenziano al contrario trame e orditi grossi e materici, come lavorazioni shantung, dove l’irregolarità del tessuto, combinata con tecniche di tinture naturali, garantiscono effetti di tridimensionalità quasi esasperata, come giochi di luci e ombre sulle onde che si propagano nei canali veneziani.
Effetti di sfumature degradè, ottenute sempre con tinture naturali e fatte a mano, a riprodurre il tipo effetto di asciutto bagnato, sui vestiti dei veneziani quando convivono con l’acqua alta.
Le stampe, in alcuni casi rispecchiano le stesse logiche, oppure diventano dei must- have come un classico pois o le righe, un evidente omaggio alle divise storiche dei gondolieri .
La collezione, pur strutturata per temi e moods, offre la possibilità di mixare in modo circolare, anche qui sdoganando e degenderizzando un modo di vestire maschile, con archetipi (giacca/blazer e pantaloni) alternati a top, camicie e maglie, a creare outfit sempre diversi.
Sempre più importante anche la proposta della maglieria, che diventa oltre che una voglia di comfort, sempre con stile autentico e prezioso, in fortissima coerenza con i nuovi dettami di un vestire chic ma sempre e comunque “comfort”, un atteggiamento sartoriale che entra prepotentemente non mondo del leisure .
Abiti che diventano sempre più versatili a seconda dell’atteggiamento/abbinamento, e in questo nuovo modo di ridefinire le nostre abitudini del vestire, versatilità fa rima con autentico valore.
Grande importanza è stata data poi al popeline, per la facilita di indosso, per la freschezza e la naturalezza della fibra, che quest’anno gioca anche la carta di una mescola di cotone organico.
Altra fibra naturale per eccellenza: il lino, in tutte le sue mescole ed armature diverse. Completano la proposta, Pizzi e Macramè che ricordano i pizzi di Burano, che completano l’offerta dei tessuti nella parte più fancy.